Pulizia dentale: i vantaggi della Guided Biofilm Therapy

pulizia dentale GBT

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Negli ultimi anni nel campo dell’odontoiatria, e nella medicina in generale, la ricerca si è orientata sempre di più verso soluzioni meno invasive.

Il motivo? È semplice: cercare di aggredire l’organismo il meno possibile e allo stesso tempo accorciare i tempi di guarigione e ottimizzare i risultati.

Parliamo di tecniche di igiene orale professionale, in poche parole la famosa “pulizia dentale”.

Questo articolo vi introdurrà ad un tema molto importante e rivoluzionario nel campo della prevenzione delle malattie gengivali (gengivite e parodontite) attraverso l’eliminazione della sua causa primaria, la placca batterica, cioè il complesso aggregato di microorganismi definito biofilm.

Su questa tecnica lo Studio odontoiatrico Vincenzi già da parecchio tempo ha avviato una collaborazione con ricercatori e aziende che hanno sviluppato la metodica portandola al suo standard attuale di efficienza .

Ma facciamo un passo indietro. Come viene svolta tradizionalmente la seduta di igiene orale professionale?

Igiene orale tradizionale

La tecnica maggiormente utilizzata negli studi odontoiatrici è chiamata SRP –Scaling and Root Planing, e consiste nell’utilizzo di strumenti meccanici e manuali per la rimozione del tartaro.

Questo metodo nello specifico prevede tre fasi:

  1. La rimozione del tartaro (detartrasi) cioè la disgregazione ed asportazione dei depositi calcificati di placca batterica attraverso ablatori del tartaro ad ultrasuoni
  2. La levigatura delle radici (SRP cioè l’asportazione del cemento radicolare contaminato dai batteri, attraverso l’uso di strumenti manuali (le curettes).
  3. Pulizia delle superfici di smalto dei denti con spray di bicarbonato di sodio fatto di particelle abrasive di grosse dimensioni (40-250 micron, cioè millesimi di millimetro) seguita dalla lucidatura con coppette e paste abrasive.

Ma quali sono gli svantaggi di questa tecnica? Usare le normali apparecchiature ad ultrasuoni e strumenti metallici con superfici taglienti (le curettes) che per essere efficaci devono essere costantemente affilate, porta inevitabilmente anche alla parziale rimozione di tessuto radicolare sano, potendo causare complicazioni come la ipersensibilità dei denti, irruvidimento delle superfici e riaccumulo di placca anche nel breve periodo. Inoltre, questa tecnica è molto meno efficace in caso di affollamento dentale o presenza di apparecchi ortodontici, protesi o impianti.

Igiene orale con Guided Biofilm Therapy

Il nuovo protocollo, chiamato FM-EPAPT – Full Mouth Erythritol Powder Air Polishing Therapy, messo a punto dalla professoressa Magda Mensi, parodontologa della Università di Brescia, è una pratica in grado di rimuovere completamente il biofilm batterico da tutte le superfici attraverso l’utilizzo dell’eritritolo, una polvere finissima (particelle di 14 micron di diametro) a bassissima abrasività, dopo aver applicato sulle superfici dentali un liquido colorante, il rilevatore di placca, che permette di individuare con precisione le zone di accumulo di batteri, in modo da agire con precisione solo su di essi anche all’interno del solco gengivale, senza danneggiare i tessuti molli, cosa finora impossibile con la polvere di bicarbonato normalmente usata dagli igienisti.

Le fasi dell’FM-EPAPT?
Le approfondiremo nel prossimo articolo.

Concentriamoci ora su quali sono i vantaggi di questa nuova tecnica.

I vantaggi della Guided Biofilm Therapy (GBT)

  • Uguale efficacia clinica rispetto all’SRP
  • Minor danno tissutale, sia per tessuti molli che duri
  • Minor rischio di indurre ipersensibilità dentinale
  • Maggior precisione di decontaminazione durante la terapia
  • Utilizzo di strumentazioni non aggressive
  • Maggior efficacia nelle zone difficilmente detergibili
  • Minor accumulo di placca sulle superfici dentali e implantari nel lungo periodo
  • Minor accumulo di pigmentazioni nel tempo perche’ la superficie finale è piu’ liscia
  • Maggior comfort per il paziente e per l’operatore.

Conclusioni

Le ragioni per cui lo Studio odontoiatrico Vincenzi ha investito in questa tecnica sono evidenti: migliorare le metodiche esistenti e cercare un approccio sempre meno-invasivo per il benessere dei propri pazienti.

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